Trovi una vecchia lampada a olio tutta sporca e non sai resistere alla tentazione di darle una bella sfregata.
Ne esce un genio che ti chiede di esprimere 3 desideri….
…Forza ragazzi, che qui ci si diverte!!!!
Esercizi di scrittura creativa
Trovi una vecchia lampada a olio tutta sporca e non sai resistere alla tentazione di darle una bella sfregata.
Ne esce un genio che ti chiede di esprimere 3 desideri….
…Forza ragazzi, che qui ci si diverte!!!!
L’esercizio di questa settimana presenta un testo e degli ingredienti da aggiungervi. Lo stralcio presentato va definito. Andiamo a lavorare, a scelta, su:
Buon divertimento!
Aprì gli occhi al suono della sveglia. Un metallico allarme da sottomarino, uno di quelli che non hanno termine se non schiacciando un maledetto pulsante. La stanza color avorio sembrava un cubo di luce, tante finestre c’erano. Ci mise un po’ ad abituare gli occhi. Lei, giaceva su lenzuola di seta bianca, immacolata e fredda come la morte. Eternamente bella.
“Te l’avevo detto che l’abitudine uccide” sospirò lui alzando le spalle.
I piedi sul parquet merbau scivolarono elegantemente alla ricerca di pantofole in pelle nera. Alzatosi, spalancò le finestre per ossigenare l’aria viziata presente all’interno. Soffermò per un attimo lo sguardo su un quadro alla parete, posto sopra la testata del letto: era di Iacopo Negretti, noto come Palma il Giovane, e raffigurava un Doge. Negretti aveva subito influenze di due pittori d’eccellenza quali Tintoretto e Raffaello esercitandosi su varie copie di Tiziano – di cui fu allievo e col quale collaborò sino a completare con lui la famosa Pietà. Accostò maggiormente le tende spesse e scure per attenuare l’esposizione luminosa, godendosi lo sguardo soddisfatto del doge. Uscì sulla terrazza semisferica completamente nudo, pantofole a parte.
Siamo tornati dalle ferie? Ci siamo divertiti? Vorremmo ripartire? Si. Ma non possiamo. Ci tocca riabituarci a rivivere la nostra città che ora ci sembra un po’… monocromatica rispetto a prima. E se dovessimo descriverla a un turista scegliendo un colore, magari il nostro preferito, per descrivere tutto ciò che spicca nei luoghi dove siamo soliti trascorrere le nostre giornate? Prendete il vostro colore preferito e raccontate in poche righe la vostra città sulle tinte di quel colore (Milano si presta a un grigio spettacolare ma possiamo azzardare anche a una visione in bianco e nero un po’ più estesa volendo…) Così da lasciare traccia nella memoria di chi non ha mai visto il nostro mondo qualcosa di unico basandoci sul… colore!
Bastano cinque righe… proviamo?